La legge non è il potere, ma è il limite dei poteri di fatto. La Costituzione mette regole, argini e fini sostanziali alla democrazia quantitativa.
Il diritto è sempre diritto dell'altro, e poi, di riflesso anche mio. Da ciò il primato del dovere sociale. Identificare il diritto con la forza posseduta, anzichè con il controllo di quella forza, disintegra la società, accentua la forza dei potenti e l'esclusione dei deboli.
Il berlusconismo incarna questa concezione del diritto come abilità, destrezza, vittoria. Mussolini rappresentava la violenza fisica e rozza, Berlusconi rappresenta questa violenza mentale.
La democrazia comincia del basso, da ciascuno di noi.
Enrico Peyretti
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