... il primo pensiero al risveglio: ce l'avrà fatta?
Accendo la radio, mi fiondo sul portatile, un attimo d'esitazione ... è fatta!
"Se c’è qualcuno lì fuori che ancora dubita che l’America sia un posto dove tutto è possibile; che ancora si chiede se il sogno dei nostri padri fondatori è vivo ai nostri tempi; che ancora mette il dubbio il potere della nostra democrazia: questa notte è la vostra risposta. "
Pensieri veloci come nuvole di temporale: gioia, speranza, fiducia e nel breinstorming mattutino un volto, un' immagine: Giorgio. Chissà come l'avrebbe presa questa ventata di speranza che viene d'oltre oceano? Di certo non sarebbe mancato un sagace commento ed uno sghignazzo sonoro; sicuramente avrebbe sorriso nel vedere che la dura pianta sa metter foglie anche a Novembre, che le passioni civili e i grandi ideali muovono ancora il mondo.
Un veloce caffè e via in ufficio.
Una riunione di lavoro ed una collega che ricorda: oggi è un anno che Giorgio non è più tra noi!
Non sono forte con le date, mi dimentico spesso gli anniversari ma, questa mattina so di aver visto il sorriso sornione di Giorgio incrociare quello di un giovane afroamericano che ha già cominciato a cambiare il modo.
Sandro
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