lunedì 3 novembre 2008

Dove va Gemona?

Negli ultimi 15 anni la politica gemonese si è particolarmente distinta per la litigiosità interna ed esterna, per la costruzione di muri più che per quella di ponti, ne è conseguita una evidente difficoltà a stringere alleanze territoriali, a creare sinergie positive, a realizzare intese che naturalmente passano anche attraverso un dare ed un avere e che nascono da una progettualità a lunga gittata, una progettualità che mal si sposa con le scadenze elettorali quinquennali. E’ proprio la mancanza di un progetto per la nostra città uno dei veri nodi da sciogliere e che blocca ogni energia positiva; Gemona avanza a tentoni nella nebbia da troppo tempo, diciamo dalla conclusione della ricostruzione. Che cosa sarà Gemona tra 15 o 20 anni? Quali risposte sa dare la politica locale a questo fondamentale quesito? Ma prima ancora: è in grado la politica di dare queste risposte oppure è costretta ad affidarle ad altri soggetti forti? Sa essere guida dello sviluppo? E’ capace di analisi e sintesi programmatoria, di scelte forti ed a volte anche impopolari oppure preferisce stare al traino ed acconsentire istanze che anche il buon senso direbbe inopportune, in barba a pianificazioni urbanistiche, commerciali, ambientali?


Partecipare è la prima elementare regola per alimentare il cambiamento; Gemona è ricca di risorse inesplorate, si pensi solo alle molteplici attività di volontariato, che vanno fatte emergere e messe in rete.

Alzati Gemona!

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