sabato 23 maggio 2009

Idee in Comune


Ho aderito all’impegno in politica perché lo ritengo un dovere civile, una responsabilità morale alla quale non ci si può sottrarre: se vogliamo che il nostro paese sia migliore non possiamo solo lamentarci ma dobbiamo agire in prima persona. Mi è sempre rimasto impresso un cartellone che si trovava all’ingresso della casa parrocchiale di Osais, dove ho trascorso molte delle mie estati giovanili, che riportava in sintesi questo messaggio: “in questa casa troverai quello che sei stato capace di portare”.
Sogno una Gemona più solidale, dove contino, al disopra di tutto, i rapporti tra le persone; una Gemona dove gli anziani e i giovani siano visti come una risorsa da coltivare, cui trarre ragioni di saggezza dagli uni e stimoli di novità dagli altri. Sogno una Gemona dove le linee di sviluppo della città siano frutto del confronto e della condivisione con tutti i cittadini. Sogno una Gemona dove il territorio e l’ambiente siano motivo di uno sviluppo responsabile, di un turismo “dolce”, siano un patrimonio da lasciare in eredità ai nostri figli migliore di quanto l’abbiamo trovato.

Nessun commento: