sabato 7 marzo 2009

Tutti responsabili di tutti

Quando parliamo di salute di che cosa parliamo esattamente?
Nell’accezione moderna la salute non è solo all’assenza di malattia ma ricomprende il complesso del benessere psico-fisico e sociale: stare bene con sé stessi e con gli altri. Osservate quanto si vende oggi nel “negozio della salute” per antonomasia: la farmacia. Oltre ai farmaci, relegati in quattro cassetti dietro il banco, abbondano prodotti per l’igiene, la cosmesi, la prevenzione di patologie diverse. Appare evidente che la salute dipende da una molteplicità di fattori. Per questo è necessario assumerla nella sua interezza non perdere la visione d’insieme per individuare le priorità e le azioni d’intervento ; un approccio per singoli pezzi (l’elettrosmog, la qualità dell’aria, abuso di alcol, fumo…) rischia di essere forviante. I cittadini devono conoscere tutti i rischi per la loro salute, devono stimolare gli enti competenti, devono concorrere nell’attuazione di misure di prevenzione. Anche le amministrazioni pubbliche locali, soprattutto quella comunale, devono fare la loro parte. Alcune timide esperienze sono state realizzate recentemente dall’Amministrazione Comunale (es. gli incontri: Tutti responsabili di tutti) ma manca un progetto organico con obiettivi tangibili. Comuni non lontani dal nostro già praticano buone esperienze (es. la Rete Città Sane cui aderisce il comune di Udine - http://www.retecittasane.it/ ); sarebbe importante trasferirle anche a Gemona. Ci auguriamo che i prossimi amministratori comunali si impegnino seriamente intorno a questi argomenti; sappiano davvero costruire reti per la salute.

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