mercoledì 28 gennaio 2009

Pro-memoria

La memoria ebraica può parlare a nome di tutte le vittime del mondo e della storia. La memoria guarda avanti; si porta con sé il passato, ma per salvarlo, come si raccolgono i feriti e i caduti rimasti indietro, per portarlo in quella patria, in quella casa natale che ognuno, dice Bloch, il filosofo dell'utopia e della speranza che nutrì il suo pensiero sociale e rivoluzionario con lo spirito dei Profeti biblici, crede nella sua nostalgia di vedere nell'infanzia e che si trova invece in un futuro liberato, alla fine del viaggio.
(Dall'intervento di Claudio Magris in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria ieri al Quirinale.)

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