martedì 30 giugno 2009

sabato 27 giugno 2009

Poggio Nardini



AMOR OMNIA VINCIT


Leonardo Nardini











giovedì 18 giugno 2009

Il decalogo di Bregantini

1. Il potere è al servizio del bene comune e la politica è il più esigente esercizio di carità genuina verso le categorie più deboli: i poveri, gli umili, i piccoli. L’uso del pubblico potere e del pubblico denaro va sempre orientato per il bene comune e non per favorire affari personali e di gruppo o per creare clientele. La trasparenza riguardo i patrimoni personali potrà incoraggiare la fiducia degli elettori.
2. La politica attiva comporta una crescita di responsabilità e forme di democrazia ascendente che prevede luoghi permanenti e periodici di partecipazione: circoli, associazioni culturali, volontariato, società civile. La politica ha ancora il compito di garantire la partecipazione responsabile ai soggetti sociali, avendo di mira e privilegiando gli interessi delle persone e delle comunità intermedie. Nei confronti di queste essa si pone come sostegno e coordinamento nel rispetto del principio di sussidiarietà e di un sano pluralismo personalista e comunitario.
3. Il rispetto delle altrui posizioni favorisce il dialogo con amici e avversari; il rifiuto della rissa e dell’intolleranza sviluppa una sana competizione delle idee per risolvere i problemi, riducendo la conflittualità esasperata, incrementando la collaborazione con spirito costruttivo sui temi del bene comune.
4. Il requisito della coerenza ha conseguenze sui comportamenti nella vita pubblica. I mutamenti di schieramento, sempre possibili per motivi di coscienza, dovrebbero richiedere le dimissioni dall’incarico. La coscienza politica deve favorire e promuovere i valori della persona, quali la dignità, il diritto al lavoro, la giustizia, la promozione della cultura, la crescita della moralità civile, la custodia della famiglia, il rispetto della vita e la crescita della sua qualità, la non violenza, la libertà di pensiero, di azione e di religione.
5. Va ribadito il rifiuto e la denuncia di comportamenti immorali e disonesti, come la corruzione, la concussione, la menzogna, la calunnia, il clientelismo, l’associazione per delinquere, l’abuso e la truffa. A tal fine potrà essere di aiuto l’elaborazione di codici etici condivisi.
6. Occorre impegno per favorire la cultura della legalità, che rispetti e faccia rispettare le regole e le procedure democratiche. Gli eletti a cariche pubbliche avvertano il dovere di essere testimoni esemplari del rispetto delle leggi.
7. Gli amministratori abbiano una adeguata preparazione politica, giuridica, amministrativa, storica, economica e socio­logica. A tal fine si incoraggino i luoghi e strumenti di formazione permanente. Gli incarichi di secondo livello vanno affidati a persone competenti, di provata moralità e testimoniata onestà professionale.
8. La selezione della classe dirigente amministrativa premi il merito, la competenza e rifugga dall’affidarsi a simpatie, legami perso­nali o familiari, ripicche, vendette.
9. L’impegno politico amministrativo richiede un limite di mandato e periodi di tempo determinato, con fasi opportune di astensione tra incarichi dello stesso tipo.
10. L’attenzione ai problemi specifici del territorio in cui si opera va coordinata e misurata sulla base del principio di sussidiarietà con una visione aggiornata alle soluzioni nazionali e internazionali. La presenza assidua negli organismi amministrativi e di governo va apprezzata come va condannata ogni prassi di assenteismo

domenica 14 giugno 2009

GRAZIE!


Volevo ringraziare di cuore ciascuna e ciascuno di voi per il grande lavoro che abbiamo fatto insieme in questi mesi.

Ma per prima un grande grazie a Mariolina che ha avuto il coraggio e la forza di condurre questa sfida.

E’ stata una’avventura esaltante che purtroppo solo in parte ha dato i suoi frutti ma a volte i frutti hanno bisogno di più tempo per maturare!

Ciò che ha reso comunque importante quest'esperienza è stato condividere insieme ideali, progetti e speranze ed aver sperimentato quanto siano importati i rapporti di vera stima e fiducia reciproci: è questo ciò che fa di un gruppo una grande squadra!

Io sono solo l'alpinista che ha raggiunto la vetta ma che guardando verso valle non dimentica il lavoro dell’intera spedizione ...… da solo lassù non ci sarei mai arrivato.

( Foto Camisasca)

Adesso dobbiamo subito ripartire per una nuova ascensione, una montagna alta 5 anni!
Sarà una salita impegnativa ma entusiasmante; se ciascuno porterà un po' di peso ce la faremo!

Conto sulla volontà di tutti voi: zaino in spalla, si parte!

Sandro


Nuovo Consiglio Comunale

Ecco la composizione del nuovo Consiglio Comunale

MAGGIORANZA
PER GEMONA
COLLINI FABIO 117
SALVATORELLI VINCENZO 116
COPETTI PAOLO 73
ZEARO ESTER 57
COPETTI VALTER 45

GEMONA NEL CUORE
REVELANT ROBERTO 166
CARGNELUTTI LORIS 75
PATAT LUIGINO 58
RAGALZI GIULIO 53
LONDERO ADALGISA 51

GEMON@ASSIEME
MARMAI STEFANO 81
PALESE ANDREA 61

OPPOSIZIONE
CON TE GEMONA
VENTURINI SANDRO 204
DOROTEA GIACOMINO 98


PDL
TISO GIUSEPPE 213
BENVENUTI MATTEO 122

GEMONA AVANTI
COPETTI LUCIO 119

LEGA NORD
ZILLI BARBARA 121





venerdì 5 giugno 2009

VAI DEBORA!



Oggi si è fermata un'oretta a Gemona, Debora Serracchiani nella tappa conclusiva di una lunga campagna elettorale per le Europee.

Avevo ascoltato con simpatia il suo discorso all'assembrea nazionale dei circoli che ha destato generale interesse ( su you tube ha avuto 45447 accessi!) ma non l'avevo mai ascoltata dal vivo.
Debora rappresenta davvero il futuro della politica: schietta, tenace, appassionata!
Vai Debora!

Per Gemona azioni efficaci e serietà!


  • Non è con le cittadelle dello sport che aiuteremo le famiglie ad arrivare alla fine del mese, ma con risposte concrete ai concreti bisogni dei cittadini.

  • Non è con gli slogan sugli “indiani” che educheremo i nostri figli al rispetto degli altri e delle regole della convivenza civile, ma con la tolleranza e la legalità di tutti verso tutti.

  • Non è attraverso rapporti di sudditanza rispetto ai Partiti che governano la Provincia e la Regione che Gemona potrà uscire dalla marginalità politica e territoriale, ma con una politica collaborativa e nel contempo decisa e chiara negli obiettivi.

  • Non è con i vecchi volti ridipinti a nuovo che riusciremo a costruire una nuova classe politica, ma dando spazio alle giovani generazioni e soprattutto a persone che vivono la dimensione del servizio alla comunità.

  • Gemona ha urgenza di voltare pagina: volti nuovi e nuove logiche di amministrare il Comune.

  • Gemona può aspirare a un futuro migliore solo se saprà ascoltare i bisogni reali delle persone. Se il bene comune si sostituirà agli egoismi e agli interessi di pochi.

  • Gemona anche ha bisogno degli occhi delle donne, accanto a quelli degli uomini, per governare con stili e metodi rivolti al futuro e disponibili all’ascolto.

Gemona crescerà.
Con tutti noi.

mercoledì 3 giugno 2009

.. ognuno riceve il suo dono ...


… Talvolta invece è la vita che ci obbliga ad attingere alle energie sul fondo: è lì che spesso si celano le nostre qualità migliori, latenti e sconosciute anche a noi stessi.
Sono le situazioni estreme che ci fanno conoscere la forza e la sapienza del nostro vero io e ci fanno trovare il modo di superare le difficoltà:
“La luce non si manifesta forse quando è più buio?”
Franca Gubiani – Il dono del pellegrino


Ringrazio Franca per aver voluto condividere con tutti noi i suoi pensieri sorti lungo il cammino verso Santiago di Compostela.

L'uomo lupo


E’ miope la visione di chi crede di risolvere i problemi dandogli il nome di reato, è falsante l’opzione che trasforma il diverso in un criminale, è distorta e controproducente l’identificazione dell’immigrato con l’invasore, del povero con il disturbatore della quiete, dell’emarginato con il sovversivo.
No, abbiamo bisogno di un soprassalto di dignità umana prima ancora che cristiana, abbiamo urgente necessità di ritrovare in noi e attorno a noi il rispetto per la dignità di ogni essere umano, abbiamo un’esigenza vitale di riscoprire come il bisognoso è uno stimolo e non un intralcio ad una società più giusta.
Se continuiamo a nutrire le nostre paure invece di affrontarle, se crediamo di poter uscire dalle difficoltà non assieme ma contro gli altri, in particolare i più deboli, ci prepariamo un futuro di cupa barbarie, ci incamminiamo in un vicolo cieco in cui l’uomo sarà sempre più lupo all’uomo.


Enzo Bianchi – Per un’etica condivisa